domenica 12 febbraio 2012

Educatrici e tate perfette non esistono... tranne Mary Poppins

Oggi è domenica, ancora non mi sono ripresa dalla stanchezza di un settimana di lavoro; sembro una superstite di qualche evento apocalittico. Santo Marito preso da compassione cucinato la colazione, rigovernato, rifatto il letto e rimesso a posto, mantre io in stato comatoso cerco di riprendermi stando sdraiata sul divano con un plaid e due cuscini. Penso alla settimana appena trascorsa tra cendele di naso, tosse, cacca e febbri, e mi torna alla mente una conversazione tra una mamma e un'educatrice:
M: "Ciao!!"
E: "Ciao, come va? Tutto a posto?"
M: "Sì grazie, e te tutto bene?"
M:"Sì".
Mentre l'educatrice racconta cosa ha fatto la bambina durante la giornata al nido, tutto d'un tratto la mamma alza lo sguardo verso l'interlocutrice e dice:
M: "Certo però, quando voi avrete dei bambini sarete più avvantaggiate, no? Anche solo per cambiare un pannolino, voglio dire"
E: "NO"
Chissà perchè le mamme vedono noi educatrici come la perfezione, come coloro che sicuramente sanno come risplvere ogni problema, ogni dilemma esistenziale, come coloro che sanno destreggiarsi al meglio tra capricci, cacca, nanna, vomito, pianti, pappa, senza commettere alcun errore. Nonostante siamo dotate di occhi in ogni parte del corpo per controllare 24 ore su 24 i vostri bambini, può succedere che anche a noi educatrici sfugga qualche particolare e che qualche bimbo possa cadere, essere morso, o graffiato. Non credo assolutamente a libri, siti, blog e simili che pretendono di avere la ricetta perfetta sciorinando regole su come gestire il proprio figlio, come farlo addormentare subito, come farlo mangiare, come gestirne i capricci. ALT!!! Nessuno conosce neglio di voi il vostro bambino, le sue abitudini, i suoi comportamenti. Va bene prendere spunti e suggerimento da chi "è del mestiere", non va bene farne una roligione. I nostri consigli provengono dallo studio teorico, dall'osservezione del bambino e dall'esperienza. Ma nessuno all'università ci ha insegnato a cambiare il pannolino a un bambino, come relazionarvisi, come dargli da mangiare, o altro. quello che sappiamo lo abbiamo imparato col tempo e con l'esperienza, con i tirocini e gli stage. Siamo proprio come voi!!! La prima volta che cambi un bambino pieno di cacca ti domandi: "E ora che faccio?" Se trovi una collega compassionevole e con più esperienza sei salva, altrimento prendi e ci provi. Nessuna di noi ha la fprmula magica o la ricetta perfetta per stare con i bambini, solo l'adorata Mary Poppins. a volte vorrei essere come lei, "praticamente perfetta", ma so che non è possibile.
Fare l'educatrice è una cosa, fare la mamma è un'altra. Avere un figlio non è come occuparsi dei bambini degli altri, nonostante te ne prenda cura e gli voglia bene dal primo istante in cui mettono piede al nido. Il confronto con altre mamme e le educatrici, lo sacmbio di metodi e consigli, il dialogo e il sostegno reciproco vi aiutamo molto di più che leggere e prendere come oro colato le teorie di chi si "rivela al mondo" come "il salvatore/salvatrice" di mamme e bambini, dettando regole, metodi e condigli come fossero pura verità.

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